Imparo sempre molto dagli altri, soprattutto dalle persone che detesto.
Le cose che di sicuro hanno il prezzo più alto da pagare, sono le proprie scelte.
Se in punto di morte avrai molti amici al tuo capezzale, chiama il tuo notaio, e chiedi a lui di rammentarti chi hai nominato nel tuo testamento.
Se la vita fosse semplice e senza problemi, non esisterebbero gli scrittori.
Alla cattiveria bisogna reagire, ma non con altra cattiveria, ma con l'amore. Soprattutto quello verso se stessi.
La giungla è un luogo molto pericoloso, dal quale è bene stare alla larga. Vi si aggirano degli animali molto feroci, che ti sbraneranno alla prima occasione. Li potrai facilmente riconoscere: hanno due occhi cattivi e pieni di odio, sono lunghi e camminano su due zampe.
Imparare significa scoprire quello che già sai.
Dai nostri genitori abbiamo imparato a calcolare quel che l'ozio ci fa perdere, non quello che ci fa guadagnare. Oggi, dobbiamo imparare di nuovo a rilassarci. È un mestiere come un altro; una vocazione, anche.
Devi imparare finché non sai; anzi, a credere al proverbio, finché vivi.
Scegliamo il nostro mondo successivo in base a ciò che noi apprendiamo in questo. Se non impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima, con le stesse limitazioni.
Dobbiamo liberarci dalla speranza che il mare esisterà per sempre. Dobbiamo imparare a navigare nel vento.
Imparare senza pensare è fatica perduta; pensare senza imparare è pericoloso.
Chi non ha le ali necessarie quando nasce non gli crescono mai più. Chi non sa per natura piombare a tempo debito sulla preda non lo imparerà giammai e inutilmente starà a guardare come fanno gli altri, non lo saprà imitare.
Io sono sempre pronto ad imparare, sebbene non sempre gradisca che altri mi insegnino.
Più illuminati si diventa, meno probabilità ci sono di trovare qualcuno alla nostra altezza, da qualsiasi parte. Più si impara, più ci si deve rassegnare a vivere soli.
Faccio sempre ciò che non so fare, per imparare come va fatto.