L'indifferenza è l'ottavo vizio capitale.
Io vedo che, quando allargo le braccia, i muri cadono. Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri.
La verifica di un'autentica fede, della vera religiosità, è se nasce una fraternità, una giustizia, un impegno, una possibilità di solidarietà assistenziale. Il cristiano fa una solidarietà liberatrice e in questo c'è il crisma e la conferma di una fede.
Il potere e i poteri sono contro Dio perché temono coloro che pensano.
È un dono di Dio, la sessualità.
Un'indifferenza alla logica, laddove possa condurre facilmente a gravi affanni, è una delle più spiccate peculiarità inglesi.
Dormiamo in camere separate, ognuno cena per i fatti suoi, facciamo vacanze ognuno per conto suo: insomma facciamo di tutto per tenere unito il matrimonio.
La pena che i buoni devono scontare per l'indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi.
Oggi le guerre, in Occidente, non si combattono con le armi, ma col menefreghismo che ci avvelena la vita ogni giorno.
La pazzia è come il paradiso. Quando arrivi al punto in cui non te ne frega più niente di quello che gli altri possono dire, sei vicino al cielo.
La preoccupazione per la propria immagine, è questa la fatale immaturità dell'uomo. E' così difficile essere indifferenti alla propria immagine. Una tale indifferenza è al di sopra delle forze umane. L'uomo ci arriva solo dopo la morte.
L'universo è indifferente al nostro destino.
I conflitti interiori rompono la crosta di indifferenza che l'anima oppone alle verità che l'assediano.
Tu a malapena esisti. Sparire completamente non sarebbe poi un gran cambiamento.
L'indifferenza verso il prossimo e verso Dio è una reale tentazione anche per noi cristiani. Abbiamo perciò bisogno di sentire in ogni Quaresima il grido dei profeti che alzano la voce e ci svegliano.