Zelo: malattia nervosa che colpisce talvolta i giovani e gli inesperti.
Disprezzo. Il sentimento che prova un uomo prudente nei confronti di un nemico in posizione troppo temibile per poter essere attaccato direttamente senza pericolo.
Un autore popolare è uno che scrive ciò che pensa la gente. Il genio la invita a pensare qualcosa di diverso.
Merito. Le qualità che dimostrano il nostro buon diritto a ottenere ciò che qualcun altro si prende.
Ostilità. Reazione particolarmente vivace alla sovrappopolazione terrestre. Essa si esprime in modi diversi e viene classificata in attiva e passiva, come rispettivamente il sentimento di una donna verso le sue amiche o quello che prova per tutte le altre donne.
Quando il tuo amico ti tiene teneramente le mani puoi stare tranquillo, perché puoi tenere d'occhio le sue.
Lo zelo e la coscienziosità sono spesso antagonisti per questo, che lo zelo vuol cogliere i frutti acerbi dall'albero, mentre la coscienziosità li lascia pendere troppo a lungo, finché essi cadono e si spiaccicano.
Come è inetto lo zelo più volenteroso degli uomini di fronte all'onnipotenza dell'entusiasmo indiviso!
Perché debbo lavorare con zelo a produrre molto, se chi produce meno di me, per incapacità reale o per pigrizia, partecipa esattamente come me al godimento dei beni? Non è meglio prender le cose con più calma, riposarsi spesso ed a lungo?
Soprattutto niente zelo.
Ci sono persone che non vivono la vita presente ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono: e intanto il tempo si consuma e vola via.
Zelo (s.m.). Malattia nervosa che colpisce talvolta i giovani e gli inesperti.
Se soltanto avessi servito il mio Dio con metà dello zelo con cui ho servito il mio re, egli non mi avrebbe abbandonato nella mia vecchiaia, nudo, ai miei nemici.
Lo zelo senza la conoscenza è come un uomo che si affretti nel buio.