La vita si divide in due parti: speranza e rimpianto.
Se si vuole abolire la pena di morte, che comincino, in questo caso, i signori assassini.
La saggezza è la salute della mente e del cuore.
Essere felici è amare ed essere amati.
L'amore è tutto in colui che ama, l'amato non è che un pretesto.
L'impero della bellezza è tale, che ho inteso un uomo di spirito, al quale si rimproverava il suo attaccamento per una donna molto sciocca, rispondere: "Io non l'ascolto mai; soltanto la guardo parlare".
La vita è diventata uno spettacolo dove noi siamo gli spettatori e dobbiamo anche pagare il biglietto.
Ogni istante della vita è di per sé così strano che non sarebbe affatto sopportabile, se fossimo in grado di avvertire tale stranezza nel presente con la stessa chiarezza con cui è solita apparirci nel ricordo e nell'attesa.
Chi ama la vita deve forse amare il suo gioco di incastri, entusiasmarsi non solo per il viaggio verso isole lontane, ma anche per la trafila burocratica relativa al rinnovo del passaporto.
La vita è un gioco d'azzardo terribilmente rischioso. Fosse una scommessa, non l'accetteresti.
Tutto nella vita è altrove, e ci si arriva in auto.
Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle.
Noi siamo i pesci, la strada il barile.
Nella vita, come nell'arte, è difficile dire qualche cosa che sia altrettanto efficace del silenzio.
Che cos'è la vita dell'umanità se non una evoluzione religiosa senza influenza sulla vita quotidiana?
Questa vita è un ospedale in cui ogni paziente è posseduto dal desiderio di cambiare letto.