Massima consolazione per un malato è un malato analogo.
Scegliere il momento della propria fine è la suprema manifestazione della libertà.
La vecchiaia è un'astuta trovata per rendere più disponibili alla dipartita.
Una libertà imposta è peggio della schiavitù.
L'uomo felice non abbisogna di fede.
È facile fare domande difficili. Difficile è dare risposte facili.
Non c'è parola, in nessun linguaggio umano, capace di consolare le cavie che non sanno il perché della loro morte.
Nelle estreme sventure tutte le altre età ammettono la consolazione o filosofica, o qualunque. Solamente la giovinezza non ammette e non vede altra consolazione che della morte.
A colui che soffre, le consolazioni di un consolatore felice non hanno un gran valore, e il suo dolore non è per noi ciò che è per lui.
Mettere la consolazione al posto del dolore è opera più grande della creazione che ha messo l'essere al posto del nulla.
Consolarsi con la persona sbagliata, asciugarsi con un asciugamano che non asciuga.
Non c'è cosa tanto avversa in cui un animo giusto non sappia trovare qualche consolazione.
C'è della gente che si consolerebbe persino della fine del mondo, purché essi l'avessero preannunziata.
Consolazione: avere da sopportare più di tutti gli altri spesso dà un senso di privilegio e di potenza.