La realtà ha una coerenza, illogica ma effettiva.— Alessandro Baricco
La realtà ha una coerenza, illogica ma effettiva.
È una cosa strana. Quando ti accade di vedere il posto dove saresti salvo, sei sempre lì che lo guardi da fuori. Non ci sei mai stato dentro. È il tuo posto, ma tu non ci sei mai.
Pioveva la sua vita, davanti ai suoi occhi, spettacolo quieto.
La mente ti mente improvvisamente e le strade che c'erano ieri non sono più niente.
Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanerci secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro.
"Mi sono addormentato, e ti ho sognata." "E com'ero?" "Viva" "Viva? E poi?" "Viva. Non chiedermi altro. Eri viva." "Viva... io?"
Con la coerenza potrai difenderle dalla vergogna, dare ragione a uno sbaglio, strapparti di dosso il guinzaglio.
La coerenza è stata il nostro punto di forza. La coerenza paga sempre.
Coerenza è comportarsi come si è e non come si è deciso di essere.
Negli uomini, non esiste veramente che una sola coerenza: quella delle loro contraddizioni.
Se tu affermi di credere in Dio devi anche essere coerente, devi abbandonarti completamente e devi avere fiducia. E non devi neppure preoccuparti per l'indomani.
Un uomo coerente crede nel destino, un uomo capriccioso nel caso.
Pasolini mi faceva paura. In borgata giravano voci cattive su di lui, lo raccontavano come un depravato, un pervertito. Però c'era chi gli voleva bene. Ho capito Pasolini solo quand'è morto, in quel modo così coerente con la sua vita.
La coerenza di un discorso non è prova di verità ma solo di coerenza.
Gli atti coerenti sono i più vicini al suo cuore, ma un atto coerente isolato è la più grande incoerenza.
Il critico coglie nel segno con argomenti assurdi e prende cantonate con ragionamenti coerenti. La grande critica d'arte è un abuso efficace della ragione.