Ognuno di noi, ha bisogno di sogni per vivere.
E invece neanche si erano dovuti cercare, questo è incredibile, e tutto il difficile era stato solo riconoscersi.
Tra tutte le vite possibili, ad un bisogna ancorarsi per poter contemplare, sereni, tutte le altre.
Lasciami andare a vedere il Sogno, la Velocità, il Miracolo, non fermarmi con uno sguardo triste, questa notte lasciami vivere laggiù, sull'orlo del mondo, solo questa notte, poi tornerò. Così si chiuderà il cerchio delle cose non accadute.
Ci fermiamo all'immagine poetica che non disturba i nostri pregiudizi e non siamo capaci di risalire il filo e andare a vedere cosa realmente accade dall'altro capo.
Anche se dovesse far male da morire, è vivere che voglio.
Alcuni hanno un grande sogno nella vita e mancano a quel sogno. Altri nella vita non hanno nessun sogno, e mancano anche a quello.
Ognuno sogna i sogni che si merita.
Ci si accontenta della mediocrità, come di un rifugio, quando si perde la speranza di realizzare la bellezza dei propri sogni.
I sogni non si devono raccontare, perché è come dare l'anima.
Tutti i sogni sono sogni di comodità, ubbidiscono all'intento di continuare il sonno, anziché a quello di svegliarsi. Il sogno è il custode, non il perturbatore, del sonno.
Il sogno è una costruzione dell'intelligenza, cui il costruttore assiste senza sapere come andrà a finire.
Il desiderio ardente di essere e agire è la rampa di lancio da cui deve decollare ogni sognatore. I sogni non nascono dalla pigrizia o dall'indifferenza, né dalla mancanza di ambizione.
Il sogno è il nutrimento dell'anima, come il cibo è quello del corpo.
I sogni mi fanno viaggiare dove non andrò mai da sveglio.