Chi è a corto di bugie non può salvarsi.
Il dolore non è altro che la sorpresa di non conoscerci.
Spiegami come il lume della notte, come il delirio della fantasia. Spiegami come la donna e come il mimo, come pagliaccio che non ha nessuno. Spiegami perché ho rotta la sottana: uno strappo che è largo come il cuore.
Ho scritto migliaia e migliaia di poesie. Ma non ne ho conservata nessuna. Le regalo. Per me conservo i sentimenti che le hanno animate. Quelli sono i miei ricordi. Nelle poesie c'è solo l'effetto di quei sentimenti, c'è quello che rimane in superficie, ma l'uomo è rimasto mio.
Io parlo di vita dolcementema tu al mio appello non sei mai presente.
La pazzia mi visita almeno due volte al giorno.
Nessuno può a lungo avere una faccia per sé stesso e un'altra per la folla, senza rischiare di non sapere più quale sia quella vera.
Dopo tutto, una bugia cos'è? Nient'altro che la verità in maschera.
Non lo chiamerei un bugiardo. Preferirei definirlo uno che vive dall'altro lato dei fatti.
Il bugiardo non ha fiducia di nessuno.
I grandi bugiardi sono anche grandi incantatori: solo una massa resa fanatica può essere guidata.
Quale vantaggio hanno i bugiardi? Che quando dicono la verità non sono creduti.
Cercate di non mentire, perché è disonesto; non dite ogni verità, perché non è necessario; sì, a tempo e a luogo, una bugia innocua è preferibile a una verità offensiva.
Il primo d'aprile è il giorno in cui ricordiamo cosa siamo gli altri 364 giorni dell'anno.
Dire le bugie è un difetto, e le bugie sono sempre inutili perché, prima o poi, si sa la verità e ci si guadagna solo la vergogna di averle dette.
Le bugie, mai; la verità, non sempre.