La provvidenza, dicono, è come il bel tempo, che non può non arrivare.
Gli editori credono ciecamente, con apriorismo razzistico, che la poesia sia tabù per la libreria. E lo credono anche i librai.
La poesia è registrazione rapidissima di momenti chiave della nostra esistenza. In ciò è pura, assoluta, non ha tempo di contaminarsi con nulla. Nemmeno con i nostri dubbi.
E' stata una nostra colpa, non meno grave delle altre, l'essere vissuti per tanti anni distratti in uno squallore che agiva per conto suo.
Un uomo non si sveglia, nemmeno per dirgli che è diventato papa!
Ho fatto tante cose nella mia vita e voglio vivere solo il tempo che basta a emozionarmi ancora.
La provvidenza aiuta quelli che aiutano gli altri.
Tutti gli uomini sono nati ribaldi, banditi, ladri ed assassini. Senza la potenza restrittiva della Provvidenza, nulla ci impedirebbe di mostrarci così come siamo, in qualsiasi occasione.
Qualcuno diceva che provvidenza è il nome di battesimo del caso; qualche devoto dirà che caso è un soprannome della provvidenza.
Ci sono molti capri espiatori per i nostri peccati, ma il più popolare è la Provvidenza.
Sia benedetta la Provvidenza, della quale gli uomini e le cose, si voglia o non si voglia, sono mirabili stromenti ch'ella sa adoprare a fini degni di sé.