D'un tratto lei mi guardò senza vedermi, e fu la gloria e la primavera e il sole e il mare tiepido.
- "Ragazzo lo sai dove guarda un pistolero durante un duello?".- "Non sono un pistolero".- "Io sì. Guarda negli occhi l'avversario. Negli occhi ragazzo. Fissare le pistole non serve a niente. Quando vedi qualcosa è troppo tardi, guardalo negli occhi se vuoi vincere ragazzo".
È molto più intimo uno sguardo incrociato di uno diretto. È come se si venisse scoperti a rubare qualcosa.
Non abbassare lo sguardo con nessuno tu puoi chiamarlo orgoglio ma è la mia idea!
Tanti altri sguardi l'avevano accarezzata in quel modo, ma credo proprio che preferisse il mio, che ci trovasse più talento.
Si trova più negli occhi di una ragazza che in tutto il continente africano; quante peripezie, incontri, fortune e sfortune!
Il suo era lo sguardo di un essere umano che, con la forza del silenzio, fa apparire insignificanti le parole convenzionali usate dal resto dell'umanità; era un'espressione che suscitava miriadi di pensieri nel tacito linguaggio dei cuori.
Lo sguardo indifferente è un perpetuo addio.
Lei ha preso il suo bello sguardo da suo padre, che è un chirurgo plastico.
Dove gli occhi van volentieri, anche il cuore va, né il piede tarda a seguirli.
C'era una benevolenza infinita in quello sguardo, c'erano tenerezza, commozione e la profondità vuota e sciocca di chi ama.