L'autunno è una seconda primavera dove ogni foglia è un fiore.
Una sola cosa è più tragica del dolore: la vita di un uomo felice.
Un romanzo non è mai altro che una filosofia tradotta in immagini.
Persino su un banco d'accusato è sempre interessante sentir parlare di sé.
La bellezza è insopportabile, ci guida alla disperazione, offrendoci per un minuto uno squarcio dell'eternità che vorremmo allungare sopra la totalità del tempo.
Non camminare dietro a me, potrei non condurti. Non camminarmi davanti, potrei non seguirti. Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico.
Tutto è in gioco. Voi vedete più di me. Io sono nelle mie stanze, ma so che il tempo si fa sempre più grigio e torbido. Questa volta abbiamo un autunno più che mai triste.
In autunno, il dubbio è nel posto giusto. Il mondo sembra deperire un po', giusto per fare una prova.
Come un sentiero d'autunno: appena è tutto spazzato, si copre nuovamente di foglie secche.
Autunno. Il post-scriptum del sole.
Autunno mansueto, io mi posseggo e piego alle tue acque a bermi il cielo, fuga soave d'alberi e d'abissi.
In autunno tutto ci ricorda il crepuscolo - e tuttavia, mi sembra la stagione più bella; volesse il cielo allora, quando io vivrò il mio crepuscolo, che ci fosse qualcuno che mi ami come io ho amato l'autunno.
Il tempo era calmo e bellissimo: la lava splendeva contro il suolo buio come un'immensa costellazione, e la luna diffondeva più luce che al Nord il mezzogiorno in una giornata coperta d'autunno.
Era uno di quei perfetti giorni autunnali inglesi che ricorrono più frequentemente nella memoria che nella vita.
Val più un istante in aprile che tutto un lungo mese in autunno.
Tra un uomo e una donna ciò che chiamano amore è una stagione. E se al suo sbocciare questa stagione è una festa di verde, al suo appassire è solo un mucchio di foglie marce.