18 frasi, citazioni, aforismi
Non è che tu debba essere sempre ispirata, puoi anche affidarti tranquilla alla stanchezza.
Una persona dev'essere semplice anche nella sua tristezza, altrimenti la sua è soltanto isteria.
Si è a casa dovunque su questa terra, se si porta tutto in noi stessi.
Mai rassegnarsi, mai scappare. Meglio affrontare tutto, e soffrire. Non è poi così male ma mai, in nessun caso, rassegnarsi.
Se noi salveremo solo i nostri corpi dai campi di prigionia, dovunque essi siano, sarà troppo poco. Non si tratta infatti di conservare questa vita a ogni costo, ma di come la si conserva.
Dobbiamo avere il coraggio di abbandonare tutto, ogni norma e appiglio convenzionale, dobbiamo osare il gran salto nel cosmo, e allora, allora sì che la vita diventa infinitamente ricca e abbondante, anche nei suoi più profondi dolori.
Non sono mai le circostanze esteriori, è sempre il sentimento interiore ‐ depressione, insicurezza, o altro ‐ che dà a queste circostanze un'apparenza triste o minacciosa.
Se tu affermi di credere in Dio devi anche essere coerente, devi abbandonarti completamente e devi avere fiducia. E non devi neppure preoccuparti per l'indomani.
Bisogna conoscere le ragioni della lotta che si conduce e cominciare a riformare se stessi, e ricominciare ogni giorno.
Essere fedeli a tutto ciò che si è cominciato spontaneamente, a volte fin troppo spontaneamente.
Il dolore? In qualunque forma ci tocchi incontrarlo - non fa veramente parte dell'esistenza umana.
L'unica sicurezza su come tu ti debba comportare ti può venire dalle sorgenti che zampillano nel profondo di te stessa.
Molti di coloro che oggi s'indignano per certe ingiustizie, a ben guardare s'indignano solo perché quelle ingiustizie toccano proprio a loro: quindi non è un'indignazione veramente radicata e profonda.
Quando s'investono tutte le proprie energie nel desiderio della persona amata, in fondo le si fa torto: perché allora non rimangono più forze per essere veramente con lei.
Credo che ogni "peccato" contro l'amore per gli altri si vendichi, nella persona stessa come nel mondo circostante.
Quando pensi che l'altro non ti consideri abbastanza, significa che gli sei legato e, per via di questo legame, non sei indipendente. Quanto meno ti aspetti, tanto più ricevi.
Ogni situazione, buona o cattiva, può arricchire l'uomo di nuove prospettive. Se abbandoniamo al loro destino i duri fatti che dobbiamo irrevocabilmente affrontare, allora non siamo una generazione vitale.
L'unica vera unità è quella che contiene tutte le contraddizioni e i movimenti irrazionali: altrimenti finisce per essere di nuovo un legame spasmodico che fa violenza alla vita.