La disgrazia ci fa conoscere strani compagni di letto.
Le cattive azioni degli uomini vivono nel bronzo, mentre quelle virtuose le scriviamo sull'acqua.
Quegli amici che haie la cui amiciziahai messo alla prova,aggrappali alla tua animacon uncini d'acciaio.
Spesso dalle intenzioni sue l'uomo è sviato. Tutti i nostri propositi dipendono dalla memoria: se nascendo quindi sono robusti, poi si indeboliscono. Acerbo il frutto sta ben saldo al ramo; maturo, da sé cade, senza scuoterlo.
Io oso tutto quello che a un uomo si conviene; non è un uomo chi osa far di più.
Sorgi, nera vendetta, dal tuo covo,e tu, amore, cedi la tua coronae il trono che avevi nel mio cuoreall'odio tiranno! Gonfiati, petto,pel carico di mille lingue di serpenti.
Nelle disgrazie gli uomini invecchiano presto.
Perdere un genitore può essere considerata una disgrazia. Perderli tutti e due è segno di trascuratezza.
In tutta la mia vita non ho mai conosciuto un uomo che non fosse capace di sopportare le disgrazie di un altro da perfetto cristiano.
Le disgrazie degli altri ci impressionano tanto perché potrebbero capitare anche a noi.
Il più disgraziato degli uomini è colui che non sa sopportar la disgrazia.
Niente è così stupido ed infelice quanto attendersi una disgrazia. Che follia, anticiparsi il male prima che questo capiti!
Se un uomo parla delle proprie disgrazie, in esse c'è qualcosa che non gli è sgradevole.
Il modo più facile di sopportare una disgrazia è vedere un nemico stare peggio.
La disgrazia è una visita del Signore; è un dono, una ricchezza, quasi un privilegio.