Dalla paura di tutti nasce nella tirannide la viltà dei più.
Bisogna veramente che l'uomo muoia perché altri possa appurare, ed ei stesso, il di lui giusto valore.
Chi molto legge prima di comporre, ruba senza avvedersene e perde originalità, se ne avea.
Io dico, e credo, e facile mi sarebbe il provare; che il libro è e deve essere la quintessenza del suo scrittore e che se non è tale, egli sarà cattivo, debole, volgare, di poca vita e di effetto nessuno.
La ragione ed il vero sono quei tali conquistatori, che, per vincere e conquistare durevolmente, nessun'altra arme debbono adoperare, che le semplici parole. Perciò le religioni diverse, e la cieca obbedienza, si sono sempre insegnate coll'armi; ma la sana filosofia e i moderati governi, coi libri.
L'aspettazione del piacere è talvolta più tormentosa della paura.
Le paure aumenteranno proporzionalmente ai successi.
Celebrità significa successo finanziario e il successo economico significa sicurezza. Ho speso troppo della mia vita sentendomi insicuro. Ho ancora gli incubi per la paura di essere povero, per la paura di perdere tutto ciò che possiedo, che tutto ciò che ho svanisca.
Ci si sbaglierà raramente, attribuendo le azioni estreme alla vanità, quelle mediocri all'abitudine e quelle meschine alla paura.
Così come quando si viene al mondo, quando si muore abbiamo paura dell'ignoto. Ma la paura è qualcosa che è dentro di noi, che non ha nulla a che fare con la realtà.
La paura si vince non col coraggio ma con una paura più grande. Tutti gli eroi ne fanno esperienza.
La vita è meravigliosa, se non se ne ha paura. Tutto quel che ci vuole è coraggio, immaginazione e un po' di soldi.
La paura è una cosa indefinibile, un'emozione ingannevole e insidiosa che può causare distruzione e devastazione, se le si permette di crescere.
Nell'uomo primitivo è in primo luogo la paura che suscita l'idea religiosa.
Tanto minore è il pericolo, quanto minore è la paura.