Vale la pena sperimentare anche l'ingratitudine pur di trovare una persona grata.
Non abbiamo nessuna certezza neppure per un giorno intero.
Ciò che danneggia deve essere più forte di ciò che viene danneggiato; ma la malvagità non è più forte della virtù; il saggio, dunque, non può essere danneggiato.
Qual è la qualità peculiare dell'uomo? La ragione: se questa è onesta e perfetta, dà all'uomo una felicità completa.
Il cielo è minaccioso prima che si scateni la tempesta, gli edifici scricchiolano prima di crollare, un incendio lo preannuncia il fumo: il danno che proviene dall'uomo è improvviso e si mimetizza con più cura quanto più è vicino.
Certe cose proprio per questo sono meno da temere, perché fanno molta paura. Nessun male è grande se è l'ultimo.
L'ingratitudine è il primo dovere di un principe.
Il cuore dell'uomo ingrato somiglia alle botti delle Danaidi; per quanto bene tu vi possa versare dentro, rimane sempre vuoto.
L'ingratitudine dei popoli ha questo di buono che essa muore colla generazione ingrata a cui si accompagna inesorabile onta funerale.
Sull'ingratitudine si pensa che tutto sia stato detto. Finché non la si sperimenta in proprio.
Un solo ingrato nuoce a tutti gli infelici.
Quando di un uomo hai detto che è un ingrato, hai detto tutto il peggio che puoi dire di lui.
L'ingratitudine è la moneta ordinaria con la quale pagano gli uomini.
Spesso l'ingratitudine è del tutto sproporzionata al beneficio ricevuto.
L'ingratitudine è un modo come un altro per pagare i debiti. Ed è il preferito perché costa meno.