Tendiamo sempre verso ciò che è proibito, e desideriamo quello che ci è negato.
Non si desidera ciò che è facile ottenere.
Non esiste una cosa come il puro piacere; un po' di ansia si accompagna sempre ad esso.
È la mente che fa l'uomo, e la nostra forza è nella nostra anima immortale.
Nell'amore non bisogna mai affrettare il piacere.
Le infelicità spesso suscitano l'ingegno umano ad operare.
Non bisogna sciupare quello che si ha con il desiderio delle cose che mancano, ma riflettere sul fatto che anche ciò che si ha era prima oggetto del desiderio.
È ovvio che il sogno sia l'appagamento di un desiderio, dato che nulla, all'infuori di un desiderio, è in grado di mettere in moto il nostro apparato psichico.
Non è il meglio per gli uomini che si realizzi quanto essi desiderano.
Per certi uomini l'azione è tanto più impedita quanto più forte è il desiderio.
Tutti quei desideri che, se non esauditi, non arrecano vera sofferenza non sono necessari: il loro stimolo è tale da potersi annientare facilmente quando appaiano indirizzati a cose difficili a ottenersi, o siano tali da recare danno.
Se vuoi rendere ricca una persona, non devi aumentargli i beni, ma diminuirne i desideri.
Diciamo male che il tal desiderio è stato soddisfatto. Non si soddisfano i desideri, conseguito che abbiamo l'oggetto, ma si spengono, cioè si perdono ed abbandonano per la certezza acquistata di non poterli mai soddisfare.
I desideri smodati sono fonte di sofferenza, e la felicità della vita comincia solamente dove essi finiscono.
Riponi in uno stipetto un desiderio: aprilo, vi troverai un disinganno.
Non mi è mai capitato di volere qualcosa e di non ottenerla. Quello che desideri arriva sempre.