Dall'uomo al vero uomo, la strada passa per l'uomo pazzo.
I malinconici sono persone le quali per il resto sono molto sagge e molto sensate, e dotate di una penetrazione e di una sagacia straordinarie.
La scrittura ha cessato di essere la prosa del mondo; le somiglianze e i segni hanno sciolto la loro antica intesa; le similitudini deludono, inclinano alla visione e al delirio; le cose restano ostinatamente nella loro ironica identità: sono soltanto quello che sono.
Se nel sonno la coscienza si addormenta, nel sogno l'esistenza si sveglia.
Saranno i giornali a riprendere nella loro cronaca il grigiore di delitti e punizioni. La spartizione è fatta, che il popolo si spogli dell'antico orgoglio dei suoi crimini.
La libertà di coscienza comporta più pericoli dell'autorità e del dispotismo.
Basta seguire la strada e prima o poi si fa il giro del mondo. Non può finire in nessun altro posto, no?
C'è una meta, ma non una via; ciò che chiamiamo via è un indugiare.
Chi non procede per una sol via, di nessuna va a capo; chi l'arco non tende del proprio intelletto ad un unico scopo, nulla colpisce.
È bella la strada per chi cammina, è bella la strada per chi va, è bella la strada che porta a casa e dove ti aspettano già.
La strada è sempre decisa, non però in senso fatalistico. Sono il nostro continuo respirare, gli sguardi, i giorni che si susseguono a deciderla naturalmente.
Ho scoperto che molte vie non conducono in alcun luogo, e che tutti i percorsi si assomigliano.
Il fascino della conoscenza sarebbe limitato se sulla sua strada non ci fosse tanto pudore da superare.
Lunga ed impervia è la strada che dal paradiso si snoda verso la luce.
Se un ragazzo non è in grado di imparare qualcosa dalla strada, non è in grado di imparare nulla.