Mi piacerebbe saper cantare, ma ho una pessima voce.
Non ho intenzione di fare la fame per dimagrire. Voglio godermi la vita e non posso certo farlo se non mangio e sono triste.
Il mio sogno resta quello di cantare in inglese. Vorrei fare musica black con pezzi inediti.
Se la musica è cantare bei motivetti che dicono poco, io non lo so fare.
Vivi una vita, hai una famiglia, canti le tue canzoni. Non ci pensi a tutte queste cose, le fai e basta. Poi, un giorno, tutto ciò assume un senso per te.
Chiudo gli occhi e canto di nuovo, quasi sussurrando, mentre le mie dita arpeggiano la melodia come un tappeto volante sul quale la mia voce attraversa libera i tetti della città e afferra le stelle, come fossero le note della mia canzone, galleggianti sullo spartito infinito del cielo.
La tecnica vocale è una ed una soltanto. Le altre non sono tecniche, sono metodi di canto sbagliati.
Se canti solo con la voce, prima o poi dovrai tacere. Canta con il cuore, affinché tu non debba mai tacere.
I cantanti non sono quasi mai antipatici, perché quasi sempre sono ridicoli.
Cantare è un'esperienza intima che ti rende vulnerabile.
Cantare bene e ballare bene significa essere ben educati.
È talmente stonato che quando canta la pioggia ritorna nelle nuvole.