In matematica non si capiscono le cose. Semplicemente ci si abitua ad esse.
Tra qualche decennio l'energia sarà gratuita e a disposizione di tutti.
In matematica tu non capisci le cose. Semplicemente ti ci abitui.
Chiunque consideri i metodi aritmetici per produrre cifre casuali è, naturalmente, nella condizione di peccatore.
La verità è una cosa troppo complicata perchè permetta qualcosa di differente dalle approssimazioni.
Nella vita, invero, non è mai la proposizione matematica stessa a servirci: la proposizione matematica l'usiamo solo per concludere da proposizioni, che non appartengono alla matematica, ad altre, che parimenti non appartengono ad essa.
La matematica ha una strana posizione, simile pur nella sua propria posizione peculiare alle religioni rivelate - principalmente perché dalle lezioni a scuola in poi è stata presentata come un'arte arcana esercitata dagli unici umani con accesso alle verità platoniche.
Per quanto possa apparire strano, la forza della matematica è nella sua evasione da ogni pensiero non necessario, e nella sua mirabile economia nelle operazioni mentali.
L'arte del fare matematica consiste nel trovare il caso speciale che contiene tutti i germi di generalità.
La matematica è la Vita degli Dei.
La matematica può esplorare la quarta dimensione e il mondo di ciò che è possibile, ma lo zar può essere rovesciato solo nella terza dimensione.
La matematica non è un pignone, come diceva Coppi.
O studianti, studiate le matematiche, e non edificate sanza fondamenti.
La vera religione è la matematica, e il resto è superstizione.
La matematica, vista nella giusta luce, possiede non soltanto verità ma anche suprema bellezza una bellezza fredda e austera, come quella della scultura.