Giustizia! Santa parola, prostituita, derisa dai potenti della terra.
Il fenomeno della insaziabile tendenza pretina al solo godimento dei beni materiali è cosa a tutti nota, mentre pur tutti sanno egualmente che per il resto del mondo, cioè per chi non è prete, essi predicano e millantano i beni spirituali d'una vita avvenire colla gloria del paradiso!
Le felicità come le sventure vanno sempre in frotte.
Il prete è l'assassino dell'anima poiché in tutti i tempi egli ha fomentato l'ignoranza e perseguito la scienza.
Quando si pensa essere sì pochi che godono o per meglio dire monopolizzano i benefici della società incivilita e che tanti sono i sofferenti, non si può fare a meno di dubitare: se veramente la classe povera ritrae molto profitto dalla civiltà presente.
È la giustizia, non la carità, che manca nel mondo.
La pace è più importante di ogni giustizia; e la pace non fu fatta per amore della giustizia, ma la giustizia per amor della pace.
La vita è niente, la giustizia un'invenzione degli uomini. Ognuno ha la sua verità.
La giustizia sociale non è pensabile se non in funzione della libertà individuale.
Sicuramente non c'è nulla di più utile che comprendere che noi siamo nati per la giustizia e che il diritto non è stato costituito dalla convenzione, bensì dalla natura.
Fondamento della giustizia è la fede, cioè la costanza e la sincerità nel mantenere le cose dette e convenute.
Quando l'odio diventa codardo, se ne va mascherato in società e si fa chiamare giustizia.
La giustizia è sempre giustizia, anche se è fatta sempre in ritardo e, alla fine, è fatta solo per sbaglio.
Quando per la porta della magistratura entra la politica, la giustizia esce dalla finestra.