Stolti sono coloro che non sanno che la metà spesso vale più del tutto.
Il lavoro non è vergogna; è l'ozio vergogna; se tu lavori, presto ti invidierà chi è senza lavoro mentre arricchisci; perché chi è ricco ha successo e benessere.
Il vasaio ce l'ha con il vasaio e l'artigiano con l'artigiano, il mendico invidia il mendico e il poeta il poeta.
In tutto il migliore è colui che prende da sé le decisioni, ma buono è anche colui che ubbidisce a chi dà buoni consigli.
L'alba porta avanti nel cammino, porta avanti nel lavoro.
È meglio se sei un vagabondo e viaggi da solo, anziché ammuffire in compagnia degli stolti!
"Questi figli sono miei, questa ricchezza è mia!", così pensando lo stolto è travagliato. ma se egli stesso non appartiene a sé stesso, quanto meno i figli, quanto meno la ricchezza!
Se lo stolto persistesse nella sua stoltezza diventerebbe saggio.
Parla in modo sensato a uno stolto e ti chiama stupido.
Volesse il cielo che gli stolti e i dappoco fossero capaci dei più piccoli mali, purtroppo invece sono capaci anche dei più grandi.
Lo stolto si meraviglia ad ogni discorso.
Più facile premunirsi contro la malvagità che contro la stoltezza degli uomini.
Il cervello dello stolto digerisce la filosofia trasformandola in follia, la scienza in superstizione, l'arte in pedanteria. È da questo che nasce l'istruzione universitaria.
Lo stolto non sa tacere.
L'uomo stolto ama stupirsi ad ogni parola.