Aumentano gli anni e diminuiscono le probabilità di diventare immortali.
Ci lusinga di più il cieco favore della fortuna che il riconoscimento dei nostri meriti.
Essere pessimisti circa le cose del mondo e la vita in generale è un pleonasmo, ossia anticipare quello che accadrà.
Ci sono molti modi di arrivare. Il migliore è quello di non partire.
La troppa familiarità con le cose sacre allontana forse da Dio. I sagrestani non entrano in Paradiso.
Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale.
Non voglio raggiungere l'immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo.
Questi che esaltano tanto l'incorruttibilità, l'inalterabilità, etc., credo che si riduchino a dir queste cose per il desiderio grande di campare assai e per il terrore che hanno della morte; e non considerano che quando gli uomini fussero immortali, a loro non toccava a venire al mondo.
L'umanità non si lascia togliere nessun errore che le giova. Crederebbe all'immortalità anche se sapesse il contrario.
L'immortalità si paga cara: bisogna morire diverse volte mentre si è ancora in vita.
Ciecamente sogniamo di superare la morte attraverso l'immortalità anche se da sempre l'immortalità ha rappresentato la peggiore delle condanne, il destino più terrificante.
Alcune persone credono in un Dio, in un'immortalità perché non s'attentano d'opporsi a un'idea così terribile.
Se l'uomo fosse immortale, riuscireste ad immaginare a quanto ammonterebbe il conto del macellaio?
Immortalità. La condizione di un uomo morto che non crede d'essere morto.
L'immortalità è lavorare a un compito eterno.