Alcuni raggiungono la loro massima cattiveria nel silenzio.
Chi vuole pensare deve rinunciare a "darsi da fare".
Il comportamento esteriore degli uomini è così equivoco che basta mostrarsi come si è per vivere completamente occultati e sconosciuti.
Gli assetati d'amore sono tutti così simili tra loro, che per studiarli ne basta uno. Ancora piú semplice: se quell'uno siamo noi.
Per quanto sgradevoli siano i nemici, non diventeranno mai noiosi come i seguaci.
La maledizione del dover morire dovrà diventare una benedizione: che si possa ancora morire quando vivere è insopportabile.
Spesso ci si rallegra di una puerilità ed è una cattiveria distruggere questa gioia che può rendere felice colui che la prova.
La cattiveria è rara. Gli uomini sono per la maggior parte troppo indaffarati con sé stessi per essere cattivi.
C'è una baldanza nella bontà che si presenta come cattiveria.
Personalmente non credo che esistano persone cattive. Esse sono solo un modo per raccontare di qualcuno che ha una convinzione opposta.
Non c'è scusa all'essere cattivi, ma v'è un certo merito nel sapersi tali; fare il male per stupidità è il più irrimediabile dei vizi.
Elegante com'era, nel pensare, nel vivere, oltreché nel lavorare, penso che Luchino mettesse la cattiveria, più che la bontà, nel novero delle cose eleganti: era elegante, per lui, la negatività nel suo duplice aspetto di sadismo, e masochismo.
I cattivi hanno sicuramente capito qualcosa che i buoni ignorano.
La cattiveria dei buoni è pericolosissima.
Gli uomini sono più ottusi che perversi, e i cattivi sono anche più ciechi che cattivi.