La creatività è una droga con cui non posso vivere senza.
La persona che fa della propria vita un successo è quella che vede con fermezza il suo obiettivo e mira ad esso con determinazione. Quella è la dedizione.
Quelli che creano sono rari; quelli che non creano sono numerosi. Quindi gli ultimi sono i più forti.
C'è una fonte della giovinezza: è nella tua mente, nei tuoi talenti, nella creatività che porti nella vita. Quando impari ad attingere a questa sorgente, avrai davvero sconfitto l'età.
Bisogna semplicemente creare, perché creare è inutile, senza ricompensa, ignorato, disprezzato, eroico in una parola.
La mia teoria sulla creatività è che più denaro si ha, più si è creativi.
Smettetela di pensare da avvocati per un secondo, e mostratemi un po' più di creatività!
Per fortuna non sono mai andata a scuola, mi avrebbe sottratto un po' di originalità.
La creatività umana è la prima risorsa donataci dalla natura: rimuovere la repressione istituzionale che la opprime è l'immane compito a cui ci invita l'etica cattolica.
Se non si sa perché si fanno le cose, in quale direzione si va e ci si lascia andare alla creatività, quello che succede è che al primo intoppo ci si perde. Si producono cose belle all'inizio, ma non dura.
Noi dobbiamo e, grazie al progresso scientifico, possiamo edificare una società post-industriale in maniera che l'esercizio della creatività di una persona non imponga mai ad altri un lavoro, un sapere o un tipo di consumo obbligatori.
La rabbia è il combustibile della mia creatività: quando la stupidità raggiunge un volume troppo alto, mi monta dentro.