Il nazionalismo è una malattia infantile; è il morbillo dell'umanità.
Il valore di un uomo dovrebbe essere misurato in base a quanto dà e non in base a quanto è in grado di ricevere.
La perfezione della tecnologia e la confusione degli obiettivi sembrano caratterizzare la nostra epoca.
Il senso comune è quello strato di pregiudizi che si sono depositati nella mente prima dei diciotto anni.
L'umanità avrà la sorte che saprà meritarsi.
La guerra non è un gioco da salotto in cui tutti rispettano le regole. Quando ci sono in ballo la vita e la morte, le regole e gli obblighi vanno a farsi benedire. Qui soltanto il ripudio totale della guerra può essere utile.
Grattate il pacifista medio e troverete il nazionalista fanatico.
Ogni nazionalista è capace della più atroce disonestà ma è anche in quanto consapevole di servire qualcosa di più grande di lui incrollabilmente certo di essere nel giusto.
L'umanità deve vivere in un mondo unito, dove si mescolino le razze, le lingue, i costumi e i sogni di tutti gli uomini. Il nazionalismo ripugna alla ragione. In nulla beneficia i popoli. Serve solo affinché in suo nome si commettano i peggiori abusi.
Il nazionalismo è quando l'odio per quelli non della tua gente viene per primo.
I nazionalisti sono il veleno delle nazioni.
Patriottismo, nazionalismo e razzismo stanno fra di loro come la salute, la nevrosi e la pazzia.