La morale non ha niente di divino, è una facenda puramente umana.
Il processo di una scoperta scientifica è, in effetti, un continuo conflitto di meraviglie.
La fantasia è più importante del sapere.
Non c'é moralista più severo del piacere.
Rispetto alla realtà tutta la nostra scienza è primitiva e infantile, eppure è la cosa più preziosa che abbiamo.
Una debolezza nell'atteggiamento, diventa una debolezza nel nostro carattere.
La moralità è l'istinto del gregge nel singolo.
Non esistono affatto fenomeni morali, ma soltanto una interpretazione morale di fenomeni.
Se la morale non urtasse, non verrebbe lesa.
In morale son cose di capitale importanza anche le sfumature.
La morale è ciò che resta della paura quando la si è dimenticata.
Non si può dire che un'atmosfera di alta moralità sia molto propizia alla salute, o alla felicità.
Ogni uomo, secondo la sua opinione, costituisce un'eccezione alle ordinarie regole della moralità.
C'è solo una morale, come c'è solo una geometria.
Dovunque vi sia una classe dominante, la morale del paese emana, in buona parte, dai suoi interessi di classe e dai suoi sentimenti di superiorità di classe.