22 frasi, citazioni, aforismi
Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli.
Al popolo non resta che un monosillabo per affermare e obbedire. La sovranità gli viene lasciata solo quando è innocua o è reputata tale, cioè nei momenti di ordinaria amministrazione.
Il destino dei popoli è determinato dal loro carattere e non dai loro governi.
Il popolo non può capire la burocrazia: può solo adorare gli idoli nazionali.
La salute del popolo sia la suprema delle leggi.
Il popolo capisce poco ciò che è grande, cioè: la creazione. Ma esso ha comprensione per tutti gli attori e i commedianti delle grandi cause.
Appellarsi invece al popolo significa costruire un figmento: siccome il popolo in quanto tale non esiste, il populista è colui che si crea una immagine virtuale della volontà popolare.
Il contrario di un popolo civilizzato è un popolo creatore.
Il popolo è fatto di molti vuoti zeri, cui volentieri s'aggiunge chi si sente una cifra.
Quelli che cercano di guidare il popolo possono farlo soltanto seguendo la plebe.
Il popolo freme, sussurra, si accalca, brontola, strepita, acclama, fischia, deride, dileggia, minaccia, ondeggia, schiamazza, si indigna, avanza. E poi torna a casa per cena.
Che cosa non si è fatto davanti ai nostri occhi, o anche non proprio davanti ai nostri occhi, in nome del "popolo", che non si sarebbe potuto fare in nome di Dio o dell'umanità o del diritto!
Non vi è condizione peggiore per un popolo di quella di divenire soggetto ad un altro popolo.
La sovranità del popolo è inalienabile.
Chi disse un popolo disse veramente uno pazzo; perché uno mostro pieno di confusione e di errori, e le sue vane opinioni sono tanto lontane dalla verità, quanto è, secondo Ptolomeo, la Spagna dalla India.
Per la salute dei popoli il morbo più temibile è l'ambizione dei governanti.
Se i popoli si conoscessero meglio, si odierebbero di più.
Il popolo deve stare allerta e vigile. Non deve lasciarsi provocare, né lasciarsi massacrare, ma deve anche difendere le sue conquiste. Deve difendere il diritto a costruire con il suo impegno una vita degna e migliore.
Il popolo non deve farsi annientare né crivellare, ma non può nemmeno umiliarsi.
Il popolo ha ragione quando giudica per conto proprio; ha torto quando si fida delle sue guide cieche.