563 frasi, citazioni, aforismi
Le grandi imprese vengono eseguite non con la forza ma con la perseveranza.
Chiunque può arrendersi, è la cosa più semplice del mondo. Ma resistere quando tutti gli altri si aspettano di vederti cadere a pezzi, questa è la vera forza.
O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza.
La forza è la capacità di spezzare in quattro pezzi una tavoletta di cioccolato a mani nude e... mangiarne uno solo.
Colui che sopporta eroicamente le avversità non sopporterà la prosperità con uguale grandezza d'animo; perché la mente che non può essere sconfitta dalle prime non è facilmente trasportata dalle altre.
Attraverso l'ordine, affrontare il disordine; attraverso il silenzio, affrontare il clamore: è questo il metodo per controllare la prontezza mentale. Trasformare la distanza in vicinanza; il disagio, in comodità; la fame, in sazietà: è questo il metodo per controllare il vigore.
Se sei forte, sii mite e pacifico, in modo che chi ti sta vicino abbia rispetto di te più che paura.
L'uomo paziente e forte si rende felice da solo.
Non c'è nulla di più forte di quei due combattenti là: tempo e pazienza.
Il fuoco è la prova dell'oro, la sventura quella dell'uomo forte.
La forza sta nell'equilibrio: siamo fatti nella stessa misura delle nostre ferite e dei nostri successi.
La motivazione cresce con l'entusiasmo. Se vivo con entusiasmo quello che sto facendo, se corrisponde alla mia natura, allora sono forte.
Sono spesso le cose più fragili quelli che hanno il potere di durare e diventare fonte di forza.
Quando sei debole quello che ti dà forza è lo spogliare gli uomini che temi di più di tutto il prestigio che sei ancora portato ad attribuirgli.
Arco non è altro che una fortezza causata da due debolezze, imperò che l'arco negli edifizi è composto di 2 parti di circulo, i quali quarti circuli, ciascuno debolissimo per sé, desidera cadere, e opponendosi alla ruina l'uno dell'altro, le due debolezze si convertano in unica fortezza.
Le migliori vittorie, le più grandi soddisfazioni, i momenti di vera gioia sono quelli per i quali si sono impiegati più tempo, energia e forza, in cui ci si è spesi completamente.
I deboli non possono perdonare. Il perdono è l'attributo dei forti.
Lo Stato italiano è forte coi deboli e debole coi forti.
Non bisogna mai fare società con i più forti e i più furbi perché il debole o l'ingenuo ne uscirà sempre con le ossa rotte.
Ci toglieranno anche il nome: e se vorremo conservarlo, dovremo trovare in noi la forza di farlo, di fare sì che dietro al nome, qualcosa ancora di noi, di noi quali eravamo, rimanga.