144 frasi, citazioni, aforismi
Quando e come ti accorgi di essere bravo a cantare? Quando ti succede spesso che gli altri te lo chiedono.
Ho una vita semplice. Mandano un rullo di tamburi, annunciano il mio nome, e io esco a cantare. Nel mio lavoro ho un contratto che dice che sono un cantante. Così canto.
Dal dubbio e dalle tenebre verso il giorno galoppai,/ E cantando al sole la spada sguainai,/ Svanita ogni speme, lacero è il cuore:/ Ci attende la collera, la rovina e il notturno bagliore!
Egli era come un gallo che pensasse che il sole fosse sorto per sentirlo cantare.
Non mi sono mai venduto. Anche se mi volevano comprare in tanti, e ricchi. Niente di male: inviti a casa, a cantare per gli amici. Ma io le trovavo offerte offensive. A Milano conosco meglio Quarto Oggiaro dei salotti.
Camminavo cantando a squarciagola lungo i muri ammuffiti del convento delle Carmelitane Scalze, quando una scarpa mi raggiunse alla nuca. "Bugiarde!" gridai.
Noi siamo pirati e ci piace perché la vita è fatta per noi. Yo-ho, yo-ho, la spada, il corvo, il mare.
Il mio modo di cantare si concentra maggiormente nella parte superiore dell'addome: è da lì che urlo, è li che sento, è li che ogni cosa esce da me.
Non sarò soddisfatta finché la gente non vorrà ascoltarmi cantare senza aver bisogno di guardarmi.
Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare, godo molto di più nell'ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare.
Venite al ballo, giovinetti e donne, entrate in questa stanza ove balla Speranza, la cara iddia degl'infelici amanti; e balleran cantando tutti quanti.
Se la musica è cantare bei motivetti che dicono poco, io non lo so fare.
Ho iniziato a cantare quando ho cominciato a parlare. Parlavo e cantavo. Mi pettinavo e cantavo. A cinque, sei anni aprivo la porta di casa e, se lì davanti c'era un gruppo di ragazzini, io mi mettevo a cantare.
Perché filosofeggiare dal momento in cui possiamo cantare?
La gente dice che avrei potuto cantare l'elenco telefonico e farla suonare bene.
Gli allenatori sono come i cantanti lirici. Sono molti e anche bravi, ma soltanto due o tre possono cantare alla scala di Milano.
Michael Bublé è un grande, mi piace. E' come me ma lui sa cantare.
I fans sono quelli che ti danno la voglia e il coraggio di salire su un aereo e andare a cantare dall'altra parte del mondo.
Cantare in una band era fondamentale per la mia carriera, per imparare, una sorta di scuola di corsa campestre dove imparavi tutto sulla collaborazione, sull'amicizia e su come condividere i momenti difficili.
Con lui ammazziam e con questo chiaviam...