La pigrizia è madre. Ha un figlio, il furto, e una figlia, la fame.
Non lasciar discutere la propria coscienza, né disarmare la propria volontà, è così che si ottiene la sofferenza, è così che si ottiene il trionfo.
L'oppresso che accetta l'oppressione finisce per farsene complice.
Padre e figlio, madre e bambino, fratello e sorella sono uniti dal cuore; gli innamorati sono uniti dall'anima.
Cos'è un bacio? Un lambire di fiamma.
La coscienza è il caos delle chimere, delle brame, dei tentativi; la fornace dei sogni; l'antro delle idee vergognose; il pandemonio dei sofismi; il campo di battaglia delle passioni.
La pigrizia ce lo aveva rapito ancor prima della morte.
Dobbiamo esser pigri in ogni cosa eccetto che nell'amare e nel bere, eccetto che nell'essere pigri.
Se hai un incarico complicato, affidalo ad un pigro: troverà la maniera più semplice di svolgerlo.
La pigrizia è la ruggine della bellezza, la distrazione è la ruggine del guardiano.
Molti uomini hanno vita di quieta disperazione: non vi rassegnate a questo, ribellatevi, non affogatevi nella pigrizia mentale, guardatevi intorno. Osate cambiare, cercate nuove strade.
La pigrizia è il rifiuto di fare non soltanto ciò che annoia, ma anche quella moltitudine di atti che senza essere, a rigore, noiosi, sono tutti inutili.
La pigrizia cammina così lenta che la povertà la raggiunge presto.
Non esser pigro, anche se sei ricco.
Un uomo non è un pigro, se è assorto nei propri pensieri; esistono un lavoro visibile ed uno invisibile.
La pigrizia porta ad adagiarsi nell'abitudine, che vuol dire intorpidimento della curiosità critica e sclerosi della umana sensibilità.