La televisione ha reso impossibile la dittatura, ma insostenibile la democrazia.
Se mangi tre volte al giorno avrai la pancia piena, ma se leggi tre volte al giorno sarai una persona saggia.
Hamas crede che indire elezioni equivalga ad essere democratici, ma la democrazia non si limita ad un giorno soltanto ogni quattro anni.
Nello sport si vince senza uccidere, in guerra si uccide senza vincere.
Nella vita la cosa più importante è osare, quella più complicata è avere paura, quella più intelligente è provare ad essere una persona virtuosa.
Internet, Facebook e Twitter hanno creato comunicazioni di massa e spazi sociali che il regime non può controllare.
Su internet l'individuo fa parte di una società completamente democratica. Non ha più importanza o maggiore visibilità la parola di un personaggio importante come un senatore o capo d'azienda, tutto è livellato, reso meritocratico in base alla pertinenza e qualità dei contenuti.
La democrazia non si può regalare come una stecca di cioccolata. La democrazia bisogna conquistarsela. Per conquistarsela bisogna volerla. Per volerla bisogna sapere cos'è.
Più naturale è il dominio e la comunità dove il bene è più comune a tutti: e violento è più, dove è manco comune.
La democrazia è solo un sogno: dovrebbe essere posta nella stessa categoria dell'Arcadia, di Babbo Natale e del Paradiso.
La democrazia non può venire imposta ad una società, e nemmeno è un regalo che possiamo tenere per sempre. Deve essere conquistata lottando duramente e deve venire difesa daccapo ogni giorno.
La democrazia è un meccanismo che ci assicura che non saremo governati meglio di quanto meritiamo.
Un uomo può avere forti princìpi umanitari e democratici, ma se è stato allevato al culto del bagno, del cambio di camicia e dell'aria fresca, dovrà vincere alcune ripugnanze fisiche prima di arrivare a mettere in pratica quei princìpi.
Se si vuole che la democrazia prima si faccia e poi si mantenga e si perfezioni, si può dire che la scuola a lungo andare è più importante del Parlamento e della Magistratura e della Corte costituzionale.
La dittatura non accetta le critiche, ma le ascolta; la democrazia le accetta, ma non le ascolta.
La satira è una grande dimostrazione, la più alta espressione, di libertà e di democrazia.