Non esiste una cosa come un discorso non politico da parte di un politico.
La primissima regola della vita politica è: non permettere mai a un presidente di mettersi al posto di guida di una macchina. Mai. Noi non siamo abituati a fare nulla per conto nostro, figuriamoci guidare.
Finire secondo alle Olimpiadi ti procura l'argento. Finire secondi in politica ti procura l'oblio.
Io ho dato loro una spada. E loro l'hanno piantata dentro di me, e l'hanno girata con gusto. E io penso che se fossi stato nella loro posizione, avrei fatto lo stesso.
Io rifiuto la visione cinica che la politica sia, inevitabilmente, o addirittura solitamente, affari sporchi.
La politica non è una scienza, ma un'arte.
Se non si è di sinistra a vent'anni e di destra a cinquanta, non si è capito niente della vita...
Gli Stati Uniti e l'Unione Europea devono aiutare la traduzione della domanda di democrazia in una volontà politica.
La politica in tv è diventata invadente, ogni cosa viene valutata in base alle ricadute elettorali che può avere. Domina il politichese.
Questo autolesionismo è la conferma di ciò che penso da anni. La sinistra di per sé è un male. Soltanto l'esistenza della destra rende questo male sopportabile.
La politica conosce una debolezza ideologica per la quale nella società non ci si identifica più con chi la rappresenta.
Un governo espresso da un Parlamento così povero di conoscenze specifiche non precede le situazioni, ne è trascinato.
Tra politologia e parapolitologia, ahimè trionfante, corre più o meno la differenza che passa tra noia e paranoia.
E' antipolitico chi non rispetta le gerarchie dei valori.
Il rischio della moderna libertà è che, assorbiti nel godimento della nostra indipendenza privata e nel perseguimento dei nostri interessi particolari, rinunciamo con troppa facilità al nostro diritto di partecipazione al potere politico.