L'unico modo per avere un amico è essere un amico.
Il dispiacere ci rende di nuovo tutti bambini, distrugge tutte le differenze intellettuali. Il più saggio non sa nulla.
Le facce acide o benevole della moltitudine non hanno mai causa profonda, sono indossate o dismesse come soffia il vento o come ordina un giornale.
Metà del senno d'un uomo se ne va col suo coraggio.
Odio le citazioni. Dimmi quello che sai.
Il solo ingegno non può fare uno scrittore. Vi dev'essere un uomo dietro il libro.
Tra due amici c'è n'è uno solo che è amico dell'altro.
C'è qualcosa di singolare nelle amicizie giovanili: sono come un uovo che nel tuorlo già percepisce il suo magnifico futuro d'uccello, ma di fronte al mondo mostra solo una linea ovale alquanto inespressiva, indistinguibile da qualsiasi altra.
Un tempo si cercava l'amicizia, oggi il profitto.
Forse questo è normale, quando arrivi dalle parti dei quaranta. Tutti hanno i cazzi loro; famiglie, bambini, separazioni, carriere, amanti; e l'amicizia è un lusso che non si possono permettere. Forse l'amicizia vera è un lusso di quando hai vent'anni.
L'uso costante non usura né raggrinzisce il tessuto di amicizia.
L'amicizia è di gran lunga più tragica dell'amore. Dura molto di più.
C'è un criterio quasi infallibile per stabilire se un uomo ti è veramente amico: il modo in cui riporta giudizi ostili o scortesi sulla tua persona.
L'amore è il desiderio di ottenere l'amicizia di una persona che ci attrae per la sua bellezza.
È indubbio che l'amore abbia un carattere diverso dall'amicizia: quest'ultima non ha mai mandato nessuno in manicomio.
Non siamo più grati ai nostri amici della stima che hanno delle nostre buone qualità, appena osano accorgersi dei nostri difetti.