Essere altruisti ci fa sentire sempre felici.
Gli stolti temono la fortuna, i saggi la sopportano.
Quando il povero vuole fare il passo del signore, va certamente in rovina.
La necessità impone la legge, ma non ne accetta alcuna.
È ancor più breve di un "no" il silenzio del saggio ad una richiesta.
A chi sta in alto la caduta è molto più facile che faccia male.
La sola possibilità che abbiamo, quaggiù, è vivere per gli altri.
Uno dei miti piú pericolosi è quello secondo il quale chi sta per suicidarsi diventa sempre positivo e generoso e altruista.
È più facile meditare che fare effettivamente qualcosa per gli altri. Limitarsi a meditare sulla compassione equivale a optare per l'opzione passiva. La nostra meditazione dovrebbe creare la base per l'azione, per cogliere l'opportunità di fare qualcosa.
Le cose più importanti della nostra vita non sono affatto straordinarie o grandiose. Sono i momenti in cui noi ci sentiamo toccati l'uno per l'altro.
Lo sport mi ha insegnato tante cose. Il non pensare solo a me stesso, la gioia che si condivide con gli altri nei momenti di vittoria, la malinconia che si divide con gli altri nei momenti meno felici: ma soprattutto mi ha insegnato a vivere nella maniera più sana e pulita.
È l'altruismo che deve prevalere in amore. Se godiamo solo per noi non siamo nessuno. Pensare al partner è l'unica ricetta buona per essere dei grandi amatori.
Una preoccupazione di base per il gli altri nella nostra vita individuale e di comunità può fare la differenza nel rendere il mondo quel posto migliore che così appassionatamente sogniamo.
La gentilezza è tenerezza. La gentilezza è amore, ma forse più grande dell'amore. La gentilezza è buona volontà. La gentilezza dice, io voglio che tu sia felice.
Io sono dell'opinione che la mia vita appartenga alla comunità, e fintanto che vivo è un mio privilegio fare per essa tutto quello che mi è possibile.
La persona più importante è quella persona sconosciuta che in questo momento si dà con amore per gli altri.