La donna o ama o odia: non conosce via di mezzo.
Per troppo discutere si perde la verità.
Molti ricevono consigli, ma pochi ne approfittano.
È da stolti volersi vendicare del vicino con un incendio.
Colei che desidera piacere a molti, desidera peccare.
Chi vive in esilio senza casa è come un morto senza tomba.
Le donne sono straordinarie con la loro mania di far dormire gli altri nel modo in cui loro gli rifanno il letto.
Alle donne piacciono i lanci di biancheria sporca, gli urli, le tragedie. Poi gli scambi di promesse. Io non ero molto bravo, con le promesse.
Chiamare la donna il sesso debole è una calunnia; è un'ingiustizia dell'uomo nei confronti della donna.
Io ho sempre considerato la donna molto più forte dell'uomo, perché la donna dà la vita.
È forse impossibile trovare una donna veramente sincera, che non finga. Ma per la stessa ragione le donne scoprono facilmente la finzione altrui, e non è consigliabile tentare di ricorrervi nei loro riguardi.
La donna è di vetro, quindi non si deve far la prova se si possa rompere o no.
La donna ama maggiormente dopo la donazione: agisce allora in lei l'istinto della specie.
La donna, il più delle volte, non cede all'amore-passione che all'età in cui la solitudine non si teme più.
Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.
Le donne hanno un istinto meraviglioso, scoprono tutto, meno ciò che è evidente.