Non abbiate paura della bontà e neanche della tenerezza.— Papa Francesco
Non abbiate paura della bontà e neanche della tenerezza.
A tutti quelli che usano ingiustamente le armi di questo mondo, io lancio un appello: deponete questi strumenti di morte; armatevi piuttosto della giustizia, dell'amore e della misericordia, autentiche garanzie di pace.
La rivoluzione della tenerezza è ciò che oggi dobbiamo coltivare come frutto di questo anno della misericordia: la tenerezza di Dio verso ciascuno di noi. Ognuno di noi deve dire: sono uno sventurato, ma Dio mi ama così; allora anche io devo amare gli altri nello stesso modo.
Cari fratelli e sorelle, non smettete mai di sperare in un futuro migliore. Lottate per questo, lottate. Non lasciatevi intrappolare dal vortice del pessimismo!
Abbiamo sentito una chiamata, e dobbiamo rispondere: la chiamata a spezzare la spirale dell'odio e della violenza, a spezzarla con una sola parola: "fratello". Ma per dire questa parola dobbiamo alzare tutti lo sguardo al Cielo, e riconoscerci figli di un solo Padre.
Il rispetto dovuto alle minoranze di agnostici o di non credenti non deve imporsi in un modo arbitrario che metta a tacere le convinzioni di maggioranze credenti o ignori la ricchezza delle tradizioni religiose. Questo alla lunga fomenterebbe più il risentimento che la tolleranza e la pace.
Io parteggio per l'uguaglianza e l'equilibrio, e naturalmente anche per la tenerezza e per l'amore.
Io amo la tenerezza. Amo darla e riceverla. Ma, in generale, noi manchiamo tutti di tenerezza, senza dubbio, perché non osiamo offrirla e non osiamo prenderla. Anche perché la tenerezza dovrebbe venire dai genitori, e la famiglia non è più quella che era un tempo.
Se lungo il cammino vuoi trovare amicizia, dolcezza e poesia, portale con te.
Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, né un lampo di tenerezza.
Prenditi cura di me con quella nobile tenerezza che solo in te ho trovato.
Per favore, non vi stancate di essere misericordiosi. [...] Non abbiate vergogna di avere tenerezza con gli anziani.
La durezza di questi tempi non ci deve far perdere la tenerezza dei nostri cuori.
Dandosi a Dio, il cuore non perde la sua tenerezza naturale, anzi, questa tenerezza cresce divenendo più pura e più divina.
L'Amore non è fare cose straordinarie o eroiche, ma fare cose ordinarie con tenerezza.
Le donne che, per loro disgrazia, nacquero con un cuore tenero, dovrebbero evitare anche un colloquio con l'uomo indifferente perché, per esse, è pericoloso.