Ogni donna è una ribelle, e solitamente in violenta rivolta contro se stessa.
Nessun gentiluomo fa mai ginnastica.
Con un abito da sera e una cravatta bianca, chiunque, anche un agente di cambio, può far credere di essere una persona civile.
Non vi è alcuna ragione per cui un uomo debba mostrare la sua vita al mondo. Il mondo non capisce.
Si è tentati di definire l'uomo un animale razionale che perde le staffe ogniqualvolta sia chiamato ad agire secondo i dettami della ragione.
Nulla si raffina, tranne l'intelletto.
Quando una donna di mondo dice di no, vuol dire forse; quando dice forse, vuol dire sì; e quando dice di sì, non è una donna di mondo.
La donna è la porta dell'inferno.
Non c'è donna più bella di quella che passa sotto la tua finestra e un attimo dopo non c'è più.
Le donne sono architette. Cessano di amarti quando non possono più fare progetti.
Donne: diavoli senza i quali la vita sarebbe un inferno.
Dove non concorre al gioco amore o odio, il gioco della donna diventa mediocre.
Per tutti questi secoli le donne hanno svolto la funzione di specchi, dotati della magica e deliziosa proprietà di riflettere la figura dell'uomo a grandezza doppia del naturale.
La donna che non ha figli può esser madre nel cuore e nel pensiero, anzi lo è sempre. Essa ama i figli degli altri, ama gli infelici, ama i deboli, gli orfani, i derelitti; ama sempre qualcuno che possa chiamar creatura.
La donna ideale deve soddisfare l'anima, lo spirito, i sensi. Non trovando riuniti i tre requisiti nella stessa persona è consentito il frazionamento.
Una donna che ama gli uomini ama soltanto un uomo.