La libertà non consiste nell'avere un buon padrone, ma nel non averne affatto.
La fortuna è cieca.
L'amicizia comporta moltissimi e grandissimi vantaggi, ma ne presenta uno nettamente superiore agli altri: alimenta buone speranze che rischiarano il futuro e non permette all'animo di deprimersi e di abbattersi.
È bene, anche nel perseguire le cose migliori, procedere con calma e moderazione.
Nei dissensi civili, quando i buoni valgono più dei molti, i cittadini si devono pesare e non contare.
Saldissima è l'amicizia tra uguali.
Tra il forte e il debole, tra il ricco e il povero, tra il padrone e il servitore è la libertà che opprime, è la legge che affranca.
Chi vive nella libertà ha un buon motivo per vivere, combattere e morire.
L'uomo è libero ma non sa per che cosa.
Il Dio che ci ha donato la vita, allo stesso tempo ci ha donato la libertà.
Ogni scrittore, ogni artista, ogni poeta, non vuole forse imitare Dio, non vuole anch'egli essere un piccolo Dio che vuole creare gratuitamente, senza ragione, per gioco, per Libertà e in piena libertà?
Noi non scegliamo la libertà politica perché ci promette questo o quello. La scegliamo perché rende possibile l'unica forma di convivenza umana degna dell'uomo; l'unica forma in cui noi possiamo essere pienamente responsabili di noi stessi.
La libertà di coscienza comporta più pericoli dell'autorità e del dispotismo.
Per gli uomini, la libertà nella propria terra è l'apice delle proprie aspirazioni.
Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto, porto su di me le cicatrici come fossero medaglie, so che la libertà ha un prezzo alto, alto quanto quello della schiavitù.
La massima fondamentale dell'uomo libero è quella di vivere nell'amore per l'azione e di lasciar vivere avendo comprensione per la volontà altrui.