Rifiuta la tua percezione di ferita e la ferita stessa sparirà.
Quando sei come costretto dalle circostanze a turbarti, rientra subito in te stesso, e non uscir di misura più di quanto sia necessario, perché tornando continuamente all'armonia ne diventerai sempre più padrone.
Tutto quello che succede accade perché deve e se tu osservi con attenzione, vedrai che è proprio così.
Per mente tranquilla non intendo altro che una mente ben ordinata.
Il miglior modo di vendicarsi d'una ingiuria è il non rassomigliare a chi l'ha fatta.
Lo sguardo indifferente è un perpetuo addio.
L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera.
L'universo non è né ostile né amichevole. È semplicemente indifferente.
Ogni attività cui mi dedicavo mi lasciava indifferente. Non riuscivo a trovare in me quel tanto di serietà e d'impegno che si richiedono per affrontare una vera professione.
La perdita di cui non ci si avvede non è una perdita.
Quanti deserti, anche oggi, l'essere umano deve attraversare! Soprattutto il deserto che c'è dentro di lui, quando manca l'amore di Dio e per il prossimo, quando manca la consapevolezza di essere custode di tutto ciò che il Creatore ci ha donato e ci dona.
Il Signore ci esorta a non restare chiusi nell'indifferenza, ma ad aprirci; a sentirci, tutti quanti, chiamati e pronti a lasciare qualcosa per raggiungere qualcuno, con cui condividere la gioia di aver incontrato il Signore e anche la fatica di camminare sulla sua strada.
Questo è certamente uno dei peggiori effetti della guerra: di rendere insensibili, di indurire il cuore, di ammazzare la pietà.
La capacità di imparare a non reagire ai contenuti della mente come fossero realtà.
Il destino d'interi strati della popolazione, e a volte di Paesi interi, può essere deciso dalla danza speculativa solipsistica del capitale, che insegue il suo obiettivo di profitto con beata indifferenza rispetto a come questo movimento inciderà sulla realtà sociale.