Gli uomini sono nati gli uni per gli altri: dunque, insegna loro o sopportali.
Bisogna eliminare non solo le azioni ma anche i pensieri non necessari, perché così non tireranno dietro, come inevitabile conseguenza, neppure le azioni inutili.
Prendi senza orgoglio, rinunzia senza difficoltà.
Tieniti sempre pronto a cambiare idea se trovi qualcuno capace di convincerti che la tua è sbagliata.
Chi ha visto le cose del presente ha visto tutto, sia tutto quello che ha avuto luogo dall'inizio dell'eternità, sia tutto quello che avrà luogo per un tempo senza fine; perché tutte le cose sono di un solo genere e di una sola forma.
La morte, la vita, la fama, l'infamia, il dolore, il piacere, la ricchezza, la povertà, tutto ciò tocca ugualmente a buoni e cattivi, non essendo queste cose né belle né brutte; e, dunque, neppure beni o mali.
Un essere che s'adatta a tutto: ecco, forse, la miglior definizione che si possa dare dell'uomo.
Né l'anima né il corpo, presi separatamente, sono l'uomo: quello che si chiama con questo nome è ciò che nasce dalla loro unione.
L'uomo senza Cristo è polvere ed ombra.
L'uomo è nato libero, ma dovunque è in catene.
Non esistono problemi; ci sono soltanto soluzioni. Lo spirito dell'uomo crea il problema dopo. Vede problemi dappertutto.
Gli uomini sono abituati a vivere come se Dio li avesse messi in terra perché si prendessero beffe l'uno dell'altro.
L'uomo è creatura siffattamente mirabile che non puoi mai enumerarne tutte le virtù d'un sol fiato e, più lo scruti, più cose singolari discopri - e il descriverle non avrebbe mai fine.
Gli uomini provano poca ammirazione per la meravigliosa magnificenza dei Cieli.
Che è dunque colle sue piccine passioni l'umanità? anzi - «fra il lampo di vita e il tuono di morte» ov'è l'uomo?
Fintanto che l'uomo continuerà a distruggere tutte le forme di vita, ed a considerarle inferiori, non saprà mai cos'è la salute, e soprattutto non troverà mai pace.