Tiene in sé la pittura forza divina.
Nulla si trova così da ogni parte stomacoso, quanto una femmina sbardellata e sporca.
Solo è sanza virtù chi nolla vuole.
Ieri passò, domani non ha certezza. Vivi tu adunque oggi.
Cosa qual si sia, ove tu la cerchi e ami, non t'è più facile ad averla e ottenerla, che la virtù.
Per questo assai si può persuadere al pittore che 'l bianco e 'l nero non sono veri colori, ma sono alterazione degli altri colori, però che il pittore truova cosa niuna con la quale egli ripresenti l'ultimo lustro de' lumi, altro che il bianco, e così solo il nero a dimostrare le tenebre.
Il mio scopo nel dipingere è sempre stata la più esatta trascrizione possibile della più intima impressione della natura.
Ci sono due stili nel dipingere ritratti: quello serio, ed il sogghigno.
Li omini e le parole son fatti. E tu, pittore, non sapiendo operare le tue figure, tu se' come l'oratore che non sa adoperare le parole sue.
Il fine della pittura non è quello di commuovere, ma piuttosto quello di rappresentare.
Quel pittore che non dubita poco acquista. Quando l'opera supera il giudizio dell'operatore, esso operante poco acquista. E quando il giudizio supera l'opera, essa opera mai finisce di migliorare, se l'avarizia non l'impedisce.
Il pittore dà un'anima ad una forma, il poeta invece dà una forma ad un sentimento e ad un'idea.
Come per la scrittura, anche la pittura fa una selezione. Lo scrittore la fa nella memoria e nel vocabolario, il pittore la fa nella memoria dell'arte e nella natura stessa, scegliendo secondo la propria sensibilità.
Quando ci si dice "io non sono pittore" è allora che bisogna dipingere.
Se dipingete, chiudete gli occhi e cantate.
Non ci sono regole nella pittura.