E io mi domandai rispetto al presente, quanto vasto fosse, quanto profondo fosse, quanto fosse mio.— Kurt Vonnegut
E io mi domandai rispetto al presente, quanto vasto fosse, quanto profondo fosse, quanto fosse mio.
La risata e le lacrime sono entrambi risposte alla frustrazione e all'esaurimento. Io stesso preferisco ridere, dato che c'è meno da pulire dopo.
Per favore, un po' meno d'amore e un po' più di dignità.
Quando le cose vanno bene e tutto fila liscio, fermatevi un attimo, per favore, e dite a voce alta: "Cosa c'è di più bello di questo?" Fatene il vostro motto: "Cosa c'è di più bello di questo?"
Dite quel che volete del sublime miracolo di una fede senza dubbi, ma io continuerò a ritenerla una cosa assolutamente spaventosa e vile.
La vita che ci attende dopo la morte è infinitamente più noiosa di questa.
Non lasciare mai che il futuro ti disturbi. Lo incontrerai, se così deve essere, con gli stessi poteri della ragione che oggi ti armano contro il presente.
L'unico modo possibile di prepararsi al domani è fare bene oggi quel che oggi va fatto.
È presente un riempitivo di bugie o di congetture in qualsiasi affermazione più lunga di una frase, più lunga di un respiro, più lunga di ciò che riesce ad abitare il momento presente.
Se la mia memoria non riconquista la dolcezza del passato anche io sarò condannato a questo eterno presente.
Per quanto sia minaccioso il futuro, se oggi puoi mangiare, godere la luce del sole, rallegrati in buona compagnia, godi di queste cose e ringrazia Iddio. Non cercare la felicità nel passato, non sognarla nel futuro. La tua sola certezza è nell'oggi: bada a non fartela rubare.
Dobbiamo avere a che fare con il passato solo in funzione della sua utilità per il presente e per il futuro.
Così era quella volta e le cose, mi creda, bisognerebbe sempre guardarle anche con gli occhi di prima, non solo con quelli di poi. Con quelli di poi, è chiaro che tutto le sembra sbagliato. Ma le guardi da prima: prima siamo sempre stati peggio.
Il passato è valido solo nella misura in cui è riconosciuto dal presente.
Passato e futuro esistono nel presente, tuttavia non sono sperimentati nel presente in quanto sussistono su piani diversi.
Non c'è mai stato più inizio di quanto ce ne sia ora, Né più giovinezza o vecchiaia di quanta ce ne sia ora, E non ci sarà mai più perfezione di quanta ce ne sia ora, Né più paradiso o inferno di quanto ce ne sia ora.