Il destino è una grande figata, le cose vanno male per poi andare meglio ancora.
Ma l'unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente.
La notte fa il suo gioco, e serve anche a quello: a far sembrare tutto, tutto un po' più bello.
Io lo so che non sono solo anche quando sono solo; io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango.
Mi hai dato tempo una vita per ritrovare l'uscita mi son distratto e ad un certo punto non l'ho più cercata.
Sai che fedele io non lo sono a niente io non lo sono con me io non lo sono con te neanche con Dio nemmeno con la gente.
Il punto non è raccogliere l'opinione del mondo come una stella polare che ci guidi, bensì di andare ognuno per la propria strada, nella vita e nel lavoro, senza essere depressi dal fallimento né sedotti dagli applausi.
Gente, questo governo non è troppo grande per fallire. E' troppo grande per avere successo.
Pensieri di dubbio e paura non fanno mai realizzare nulla. Conducono sempre al fallimento.
Forse per me è molto meglio non volere niente. Così almeno se non riesco o qualcosa va storto, almeno non ci resto male.
Falliscono coloro che, di fronte alle avversità della vita, le accolgono come limitazioni.
Non mi servono gli uomini che falliscono. La causa del loro fallimento non è affar mio, ma voglio come soci gli uomini di successo.
Il successo non è mai finale, ma il fallimento può esserlo.
È difficile veder fallire i grandi uomini nelle imprese più pericolose. Alessandro, Cesare, Annibale, il grande Gustavo riuscirono sempre. Divennero uomini tanto grandi per la fortuna? No, solo perché erano grandi uomini si sono meritati la fortuna.
Fallimenti, ripetuti fallimenti, sono segnalibri sulla strada della realizzazione. Uno fallisce in avanti verso il successo.
Il successo è semplicemente questione di fortuna. Chiedi a un qualsiasi fallito.