La musica è di tutti. Solo gli editori pensano che appartenga a loro.— John Lennon
La musica è di tutti. Solo gli editori pensano che appartenga a loro.
Essere onesto può non farti avere molti amici, ma ti farà avere quelli giusti.
Quando ero più giovane, mi piaceva pensare che il mondo fosse ai miei piedi, che mi dovesse qualcosa. Quando sei giovane, è così che la vedi.
Parte di me sospetta che io sia un perdente, l'altra parte pensa che sono Dio Onnipotente.
Siamo più popolari di Gesù Cristo adesso. Non so chi morirà per primo. Il Rock and Roll o il Cristianesimo.
Quando avevo 5 anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi chiesero cosa volessi essere da grande. Scrissi "felice". Mi dissero che non avevo capito il compito, ed io dissi loro che non avevano capito la vita.
Dopo il silenzio ciò che si avvicina di più nell'esprimere ciò che non si può esprimere è la musica.
Ci sono due tipi di musica: quella che si ascolta, quella che si suona.
La musica contemporanea non esiste. Solo avendo il coraggio di inoltrarsi fino alle origini del suono si può progettare qualcosa di nuovo.
La sospensione del tempo, intesa come fine di ogni coercizione, è l'ideale della musica.
Ama la musica. Essa, come la religione di Gesù, affratella i felici e gl'infelici, i grandi e i piccoli, i belli o i brutti.
Impara tutto sulla musica e sul tuo strumento, poi dimentica tutto sia sulla musica che sullo strumento e suona ciò che la tua anima detta.
In effetti il tipo di musica che lui apprezzava davvero era quella che non veniva mai suonata.
Se tutti volessero suonare la parte di primo violino, non si potrebbe mai mettere insieme un'orchestra. Rispettate per tanto ogni musicista in qualunque posto stia.
Musica come carta da parati, funzionale. Musica come fosse Prozac o Xanax per controllare le tue emozioni. Musica come un deodorante per ambienti.
Carità somma è nella musica. È raggio di sole, è bacio di luna nell'anima del cieco.