La musica è di tutti. Solo gli editori pensano che appartenga a loro.
Credo in tutto finche' non è provato il contrario.
Quando avevo 5 anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi chiesero cosa volessi essere da grande. Scrissi "felice". Mi dissero che non avevo capito il compito, ed io dissi loro che non avevano capito la vita.
Non hai bisogno di nessuno per dirti chi sei o quello che sei. Sei quello che sei!
La gente trascorre molto tempo a cercare di essere qualcun altro, credo che questo scateni malattie terribili.
Diamo alla pace una possibilità, non spariamo alla gente in nome della pace.
Ancora prima che cominci la musica, c'è quell'aria annoiata sulle facce della gente. Una forma di autotortura, il concerto.
La personalità è un elemento assolutamente essenziale per ogni vera interpretazione. Quando Rubinstein ci suona la Sonata appassionata di Beethoven, non ci offre solo Beethoven, ma anche sé stesso, e così ci offre Beethoven in assoluto.
La musica è un meraviglioso stupefacente, a non prenderla troppo sul serio.
Se la musica è troppo alta, tu sei troppo vecchio.
La musica è un linguaggio di fratellanza e l'orchestra è l'embrione della società perché tutti devono ascoltare anche le voci degli altri.
Nonostante le mie contraddizioni sono profondamente convinto che si dovrebbe fare bene una sola cosa. La musica per me resta un punto fermo, uno strumento di espressione bellissimo.
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago.
Ogni musica che non dipinge nulla è un rumore.
La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio.
Io sono nato con la musica dentro di me. E' l'unica spiegazione che conosco per quello che ho realizzato nella vita.