Non parlare mai di pace e di amore: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocefisso.
La sessualità viene riempita di menzogne. Il corpo cerca di dire la verità ma siamo talmente soffocati dalle regole che non riusciamo ad ascoltarlo.
Vivi come se dovessi morire domani e pensa come se non dovessi morire mai.
Malinconia del passato, gioia del presente, pentimento del futuro... questa è la vita.
Uccidere è il coraggio di un momento. Vivere il coraggio di sempre.
Non tradire chi ti sorride: potrebbe avere la morte nel cuore e regalarti ugualmente un po' di vita.
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
Se le persone che parlano male di me, sapessero quello che dico io di loro, parlerebbero peggio.
A parlarne troppo non si apprezza più nulla.
Il mio trastullo ormai son solo le parole!
La parola sia non il serbatoio del senso, ma il suo corpo vivente.
E a cosa serve parlare, se già sai che gli altri non provano ciò che provi tu?
Il non parlare mai di sé è un'ipocrisia molto distinta.
La parola è un'ala del silenzio.
Oggi io penso che, se non altro per il fatto che Auschwitz è esistito, nessuno dovrebbe ai nostri giorni parlare di Provvidenza: ma è certo che in quell'ora il ricordo dei salvamenti biblici nelle avversità estreme passò come un vento per tutti gli animi.
Se noi imparassimo a parlare, gli animali ci capirebbero meglio.