La prigione è il luogo dove si promette a noi stessi il diritto di vivere.
Cos'è quella sensazione che si prova quando ci si allontana in macchina dalle persone e le si vede recedere nella pianura fino a diventare macchioline e disperdersi?
Nella vita non c'è altro che viverla, e basta.
Aveva studiato medicina a Vienna, aveva studiato antropologia, letto di tutto; e ora si stava dedicando al lavoro della sua vita, ch'era lo studio delle cose in se stesse per le strade della vita e della notte.
Quella strada del passato si srotolava confusamente di fianco a noi come se la tazza della vita si fosse rovesciata e ogni cosa fosse impazzita.
Il cuore ha le sue prigioni che l'intelligenza non apre.
Qualunque posto può essere una prigione se non hai nessuna fede.
Anche in prigione ci sono delle canaglie, come dappertutto.
Prigione: a parte il necessario, non manca niente.
Il mondo è una prigione in cui è da preferire la cella d'isolamento.
Se son piene le carceri, son vuote le sepolture.
Due carcerati guardavano fuori dalle sbarre della prigione, uno vide solo il fango della strada e si rattristò, l'altro guardò le stelle e si rallegrò.
Sotto un governo che imprigiona chiunque ingiustamente, il vero posto per un uomo giusto è la prigione.
Anche in una prigione si può trovare ampiezza e pienezza di vita.
Il pericolo d'inquinamento delle prove è un motivo troppo vago e arbitrario per giustificare la prigione.