Ideali son fantasie isteriche della filosofia.
La storia insegna che la storia vien fatta dai posteri. L'avvenire crea il passato.
Il pudore della gente per bene offende il mio pudore.
I moralisti han torto. La sessualità non si vince soltanto con l'astinenza ma anche con la lussuria.
Una delle malattie mentali più diffuse è il buon senso.
La costruzione idealistica detta Uomo è la marionetta della filosofia.
Non è detto che la tua vita diventi insulsa e superficiale quando sai che la tua battaglia sarà vana. È molto più superficiale se combatti per un ideale e credi di doverlo anche raggiungere.
Vi sono due generi di idealisti. Quelli che idealizzano la realtà, e quelli, più rari, che convertono in realtà l'ideale.
Uomo di alti ideali non può essere vano, e in uomo vano alti ideali non allignano.
Non solo l'uomo vive per servire ideali superiori ma questi stessi ideali danno la premessa della sua esistenza come uomo.
Nei periodi di grandi traversie ci si accorge con stupore che sono di più le persone capaci di morire per degli ideali che quelle disposte a vivere per essi.
L'ideale è il possibile di domani, o di doman l'altro; non l'impossibile di qual si voglia tempo.
Non possiamo essere certi di avere qualcosa per cui valga la pena vivere se non siamo disposti a morire per essa.
Gli ideali sono cose pericolose. E' meglio la realtà: ferisce, ma vale di più.
Un ideale nella vita è indispensabile. Ci vuole una fede, uno scopo. Così si dice. È un modo di alludere all'orrore che si prova davanti al puro fatto di esistere.
Chi ha contemplato l'ideale di un altro, ne è il giudice inesorabile e per così dire la cattiva coscienza.