Il perdono è del coraggioso, non del vigliacco.
Come possiamo pretendere di fare dell'India uno Stato laico se scegliamo le persone in base alla loro comunità?
Il lavoro di un uomo è fra il sorgere e il tramontare del sole. Quello della donna non finisce mai.
Penso che una volta la leadership significasse imporsi; oggi è possedere le qualità necessarie per meritare la stima degli altri.
Mio nonno mi disse una volta che ci sono due tipi di persone: quelli che fanno il lavoro e quelli che si prendono il merito. Mi disse di cercare di essere nel primo gruppo; ci sarà sempre molta meno competizione.
Gli uomini ignoreranno sempre la loro vera natura finché non lasceranno le donne libere di realizzare la propria personalità.
Sostienmi, O mio coraggio. Ecco l'orrendo Volto di morte! Arricciasi ogni pelo, E l'alma al cor precipita fremendo.
Se l'angoscia viene definita la coscienza di essere finiti, Dio lo dobbiamo chiamare il fondamento infinito del coraggio.
È la forza della vita che ti insegna a non mollare mai, anche quando sei sul punto di dire basta.
Il coraggio è contro natura. Lo dimostra il fatto che pochi ne hanno.
Il coraggio non teme il delitto.
Il coraggio è la capacità di resistere alla paura, di dominare la paura: non è l'assenza di paura.
Metà del senno d'un uomo se ne va col suo coraggio.
Superare un limite, un confine stabilito, prima che coraggio, è disciplina, esperienza, aiuto della scienza, della medicina, della fisiologia, della psicologia. Solo concentrando nel corpo e nella mente queste cose si può diventare padroni dell'estremo.
Colui che affronta, pur temendole, le cose che si deve, e che corrispondentemente ha ardire come e quando si deve, è coraggioso.
Senza un po' di coraggio non si può scrivere nemmeno un'osservazione sensata su se stessi.