Ogni uomo rintraccia sé stesso attraverso la vita.
Probabilmente ci sono parole che sono rivolte esattamente alla nostra condizione e che, se potessimo veramente udirle e capirle, sarebbero, per la nostra vita, più salutari del mattino o della primavera; e forse ci farebbero vedere le cose sotto una diversa luce.
La filantropia è quasi l'unica virtù sufficientemente apprezzata dagli uomini. Non solo, è grandemente sopravvalutata: e chi la sopravvaluta è il nostro stesso egoismo.
Qualsiasi uomo più giusto dei propri vicini costituisce già una maggioranza di uno.
Il solo obbligo che ho il diritto di arrogarmi è quello di fare sempre e comunque ciò che ritengo giusto.
Nessun metodo o disciplina può superare la necessità di essere per sempre all'erta.
Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltar pagina e ricominciare.
Dei mali della vita ci si consola con la morte, e della morte con i mali della vita. Una gradevole situazione.
Nella vita le cose capitano a casaccio, e così devono capitare in un romanzo; esse non conducono ad alcuna crisi risolutiva - che è un oltraggio alla legge delle probabilità - continuano ad accadere e basta.
Sono diventato un attore perché mi rifiuto di poter vivere una vita sola.
La vita e la morte fanno di noi quello che vogliono, l'unica carta che possiamo giocare è stabilire cosa vogliamo noi dalla vita e dalla morte.
Ogni incontro implicava una separazione, e così sarebbe stato finché la vita fosse stata mortale. In ogni incontro c'era un po' del dolore della separazione, ma in ogni separazione c'era anche un po' della gioia dell'incontro.
Mentre perdiamo il nostro tempo tra indugi e rinvii, la vita passa.
La vita è la più bella delle avventure ma solo l'avventuriero lo scopre.
Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle.
Il più grande sbaglio nella vita è quello di avere sempre paura di sbagliare.