Il linguaggio dell'amicizia non è fatto di parole ma di significati.
Non ho dubbio che appartenga al destino della razza umana, nel suo graduale miglioramento, smettere di mangiare animali, allo stesso modo che le tribù selvagge hanno smesso di mangiarsi l'un l'altra quando vennero in contatto con le più civili.
Dovremmo essere prima uomini, e poi cittadini.
Il successo di solito arriva a quelli che sono troppo occupati per stare a cercarlo.
Probabilmente ci sono parole che sono rivolte esattamente alla nostra condizione e che, se potessimo veramente udirle e capirle, sarebbero, per la nostra vita, più salutari del mattino o della primavera; e forse ci farebbero vedere le cose sotto una diversa luce.
La vita che gli uomini lodano e considerano coronata di successo è solo una maniera di vita. Perché mai si dovrebbe esagerare un qualsiasi modo di vita a danno di altri?
Quando un amico chiede non esiste la parola domani.
Possono prosperare solo le imprese di chi ha degli amici.
Anche quando un amico fa qualcosa che non ti piace, egli continua a essere un tuo amico.
Ho imparato che ogni giorno dovresti spingerti a toccare qualcuno. La gente ama una carezza affettuosa, o soltanto un amichevole pacca sulla schiena.
L'amico certo si riconosce nei pericoli.
Ci vuole un minuto per notare una persona speciale, un'ora per apprezzarla, un giorno per volerle bene, tutta una vita per dimenticarla.
Gli uomini che bastano a se stessi sono inadatti alla vera amicizia.
Bisogna mangiare insieme molti moggi di sale, perché si sia soddisfatto al dovere dell'amicizia.
Se sei il mio vero amico, allora mi ami per l'affetto, non per le cose.
Non dire al tuo amico ciò che il tuo nemico non deve sapere.