Il linguaggio dell'amicizia non è fatto di parole ma di significati.
Se sembra che io mi vanti più del decoroso, la mia scusa è che mi vanto per l'umanità piuttosto che per me stesso.
La filantropia è quasi l'unica virtù che viene sufficientemente apprezzata dal genere umano.
Il complimento più grande che mi è mai stato fatto fu quando uno mi chiese cosa ne pensassi, ed attese la mia risposta.
A casa mia avevo tre sedie: una per la solitudine, due per l'amicizia, tre per la società.
Io credo che una vita piena offra già così tante occasioni, o obblighi, di incontro che più che moltiplicare le amicizie andrebbero diminuite. O almeno calmierate.
Venite, lasciateci compatire coloro che stanno meglio di noi. Venite, amici miei, e ricordate che i ricchi hanno maggiordomi e non amici. E noi abbiamo amici e non maggiordomi.
Non essere un debitore né un creditore, perché il prestito spesso perde se stesso e l'amico, e il prendere a prestito smussa il filo dell'economia. Questo sopra tutto: sii fedele a te stesso e deve seguirne, come la notte al giorno, che tu non puoi essere falso con nessun uomo.
Nell'amicizia, come nell'amore, spesso si è più felici per le cose che si ignorano che per quelle che si sanno.
L'amore è cieco. L'amicizia chiude gli occhi.
Coloro che eliminano dalla vita l'amicizia, eliminano il sole dal mondo.
Le amicizie devono essere immortali, e mortali le inimicizie.
La santa passione dell'Amicizia è di natura così dolce e salda e leale e duratura che durerà per tutta una vita, se non si chiede di prestare denaro.
L'amicizia percorre danzando la terra, recando a noi tutti l'appello di aprire gli occhi sulla felicità.
La favola insegna che quelli che tradiscono l'amicizia, anche se riescono a sfuggire alla vendetta delle vittime, per l'impotenza di queste, non possono in ogni caso sfuggire alla punizione del cielo.